Ferrari, non è solo super car sportive, abbiamo scoperto che, pagando, esiste un modello “familiare”, che, probabilmente, le fa vincere il titolo della station wagon più costosa al mondo.
Si chiama Venice, ed è una station wagon prodotta dalla casa di Maranello nel 1996. Ferrari, all’epoca, accettò la richiesta del fratello del sultano del Brunei, il quale fece questa “insolita” commissione alla scuderia italiana.
La produzione ed il design di questa super auto familiare, fu affidato a Pininfarina, che ideò la Venice, partendo dalla base della Ferrari 456 berlinetta.
La dirigenza della rossa, però, mise delle condizioni per partire con questo progetto rischioso anche per l’immagine dell’azienda italiana, e questa “condicio”, era l’obbligo di acquisto di almeno 7 esemplari, per un costo totale dell’operazione di circa 9 milioni di dollari. Nell’accordo era anche previsto che, delle 7 Venice, una sarebbe rimasta nel museo Ferrari.
Il sultano, intenzionato a realizzare il suo “capriccio”, ovviamente accettò le condizioni e così nacque la prima Ferrari 5 porte della storia, in vari colori, eccetto che rosso.
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La Ferrari per portare il bimbi a scuola
Il lavoro della carrozzeria torinese fu davvero certosino, e ne uscì un prodotto davvero unico nel suo genere, e, quantomeno, mai immaginato prima. Vista da davanti la Ferrari Venice, è affascinante come la 456, con le caratteristiche tipiche del Cavallino, muso basso e fari a scomparsa, che la rendono sportiva come solo a Maranello sanno fare. Lo shock, però, si ha quando si gira introno all’auto, e guardandola di fianco, si fa quasi fatica a credere che non sia un render. Rispetto alla berlinetta, è più lunga di circa 20 cm.
Fa impressione una Ferrari, che se non fosse per il logo, i cerchi sportivi e le numerose prese d’aria, di lato sembra quasi una Lancia Kappa station wagon. Infine la parte posteriore, ci piace, perché, come l’anteriore richiama le linee dell’auto da cui è stata partorita. I fanali ripresi dalla berlinetta ed i 4 scarichi sportivi che fuoriescono dal paraurti posteriore, oltre all’alettone che forma un proseguimento del tetto.
Meccanicamente è identica alla “sorella” due porte, con un motore 12 cilindri 5.400 cc in grado di erogare 442 cavalli con 550 Nm di coppia. Velocità massima 310 km/h ed accelerazione 0-100 km/h in 5,3 secondi.
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Non sappiamo se il sultano abbia conservato o venduto le 6 Ferrari di cui era proprietario a fine anni ’90, ma di certo, siamo sicuri che se dovessero trovarsi in vendita, la Ferrari GT Venice, sarebbe la vettura “familiare” più costosa del mondo.