A partire da ieri, 15 febbraio 2021, è entrato in vigore il decreto semplificazioni, che introduce importanti novità anche sulle procedure che riguardano la “modifica” di auto.
Piano piano, anche l’Italia, si sta uniformando alle nazioni europee più evolute, di solito, siamo abituati a “copiare” solo le normative più svantaggiose per i cittadini, ma, stavolta, arriva qualcosa di buono. Si inizia a intravedere uno spiraglio di luce, nella burocrazia e nelle lungaggini cartacee, che, per anni, sono stati croce di tutti gli automobilisti.
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Cosa cambia dal 15 febbraio 2021 per la Motorizzazione
Tante, le modifiche atte a snellire le pratiche, e, ad evitare lunghi, ed a volte, onerosi passaggi per uffici e “tecnici” competenti che, dispiace a dirlo, a volte di “tecnico”, hanno ben poco. La novità più interessante, riguarda il collaudo dei serbatoi per l’alimentazione a gas gpl.
Come sanno tutti i possessori di veicoli che utilizzano questo tipo di carburante, la bombola che lo contiene, di solito installata nel bagagliaio posteriore, va sostituita ogni 10 anni. Un vero incubo per gli automobilisti, che, innanzitutto devono far sostituite il recipiente da un’officina, e, successivamente, hanno l’obbligo di prenotare un collaudo presso gli uffici competenti della Motorizzazione, la quale, dovrà verificare l’esecuzione del montaggio a regola d’arte, per poter dichiarare idoneo alla circolazione il veicolo. Dopo questa procedura, che in città grandi come Roma o Milano, può richiedere diversi mesi di attesa, si passava alla trascrizione della modifica sul libretto di circolazione.
Da oggi, invece, questo “collaudo”, non è più necessario, l’importante, per l’aggiornamento della carta di circolazione, è una dichiarazione dell’officina che ha effettuato la sostituzione, che attesta la lavorazione eseguita in maniera professionale, rispettando tutti i criteri imposti dalla legge in merito alla circolazione stradale. Il cittadino, una volta effettuato il lavoro di installazione/modifica, avrà 30 giorni di tempo per richiedere, direttamente, o tramite un’agenzia di pratiche auto, l’aggiornamento del libretto, senza, dunque, doversi recare o delegare l’officina, all’interminabile fila presso la Motorizzazione per la “vista e prova” del veicolo.
Questa nuova procedura, non si applica solo per gli impianti a gas, ma anche per tutte le altre “modifiche” alle vetture, che prima richiedevano l’approvazione della MCTC, e nello specifico a: installazione ganci traino, doppi comandi per veicoli adibiti a scuola guida, comandi per portatori di handicap.
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Vantaggi della “semplificazione”
I vantaggi per gli automobilisti, sono innumerevoli, primo fra tutti la riduzione dei tempi di attesa per aggiornare la carta di circolazione e “l’ansia” di non incontrare un “tecnico” che, svegliatosi male, avrebbe potuto trovare un cavillo, per non omologare il veicolo e rimandarlo a data da destinarsi per nuovo collaudo.
Secondo vantaggio, è, sicuramente la riduzione dei costi, perché con questa nuova modalità, facendo tutto da soli, si spendono circa 26€ per far trascrivere la “modifica”, se invece ci si rivolge ad un’agenzia, vanno aggiunti i costi per il servizio, che sono a discrezione del professionista.
Terzo punto importante, sarà una selezione di officine specializzate accreditate dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, che taglierà fuori tutti gli “improvvisati”, che non potranno emettere la certificazione dei lavori eseguiti a regola d’arte. Questo si traduce anche, in una maggior sicurezza stradale, impedendo lavorazioni del tipo “A mio cuggino” mi ha montato il gpl e poi la vettura è esplosa!