Nel 1997, la Plymouth, diede vita alla Prowler, una muscle car due posti secchi e ruote scoperte. Ancora oggi, dopo quasi 25 anni, se la incontriamo per strada, sembra di vedere un’auto del futuro.
Sembra incredibile, se pensiamo che il progetto iniziale è datato 1993, e viene quasi da usare un’espressione di Alberto Sordi: “So forti st’AMMERICANI”. Purtroppo nel 2001, la Plymouth, a causa di un dissesto finanziario fallì, e la costruzione di questa hot-rod di serie, passò nelle mani di Chrysler, che la produsse fino al 2002.
Appena uscita, almeno in Italia, non ebbe il successo sperato, forse anche a causa del prezzo d’acquisto elevato, circa 38.000 dollari nel 97, ma era facile vederla nelle mani specialmente di calciatori famosi.
Potrebbe interessarti>>>Zeta non è sempre l’ultima, per Bmw Z1 è stata la prima
Linea retrò, è ispirata alle auto degli anni ’50 modificate in America, ruote anteriori scoperte modello Formula 1 e posteriore muscoloso con cerchi in lega, di solito cromati, di dimensioni abnormi, 17 pollici all’anteriore e 20 al posteriore.
Nell’ultima versione, il motore, era un 3.500 di cilindrata, con 6 cilindri a V, 24 valvole, in grado di erogare 253 cavalli. La trazione rigorosamente al posteriore ed il cambio, solo automatico a 4 rapporti. Tantissime le componenti in alluminio del veicolo, sia nel telaio che nel motore.
Seppur con un motore abbastanza potente, le prestazione dell’auto, non erano proprio entusiasmanti, con una velocità massima limitata a 190 km/h, ed un’accelerazione da 0 a 100 in poco meno di 6 secondi.
Dal 1997 al 2002, con eccezione del 1998 in cui non furono prodotti esemplari, uscirono dalla fabbrica 8.532 auto sotto il nome di Plymouth e 3.170 Chrysler, per un totale di 11.702 vetture prodotte e commercializzate, principalmente in Canada e Usa.
Ad oggi, quest’auto del futuro, rivive una seconda giovinezza nei garage degli appassionati delle vetture “particolari”, ed è difficilissimo accaparrarsene un di seconda mano. In Europa al momento sembra ce ne siano in vendita solo 2/3 esemplari a prezzi più alti di quando era nuova, parliamo di cifre che superano i 40.000 euro.
Nel caso decideste di acquistarne una, vi consigliamo di fare attenzione ad alcune criticità di questa vettura, che principalmente risiedevano nella funzionalità del cambio automatico (nei modelli “europei”), e nell’usura delle sospensioni anteriori, ovviamente sottoposte a notevoli sollecitazioni.
Il car market teutonico è andato in crisi a causa di un massiccio investimento sulla…
La massima categoria del Motorsport dovrà sempre rappresentare il massimo della tecnologia applicata su un…
Quello dei richiami è un tema che continua a tenere banco e che mette in…
Oggi vi parleremo di quello che è considerato il miglior SUV del 2024, un gioiellino…
Elon Musk ha un impero di società all’avanguardia e sceglie i dipendenti in base a…
Le industrie dell’Automotive oggi sono piombate in una pazzesca. Nessuno è al riparo da un…