Oggi, il Suv è diventato un must sulle nostre strade, all’inizio le chiamavamo jeep, poi sono diventate ammiraglie di lusso, dimenticandosi delle origini. E’ proprio unendo una super car sportiva per eccellenza, alla passione per il fuoristrada, che è nata l’idea di Porsche 911 Safari.
Non è una vettura in produzione, ma un esemplare modificato ad hoc da un appassionato californiano, che sta venendo la sua “creatura” all’asta, da Bringatrailer.com. Mentre scriviamo, mancano poco ore prima che un fortunato (ricco) si aggiudichi questa one-off, al prezzo, al momento di 81.000 dollari.
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Porsche 911 Safary-Style
Ad un primo sguardo, fa quasi impressione, una forma classica come quella delle Porsche anni 80, che sembra anabolizzata, rialzata, con delle gomme enormi e le fattezze di un mix tra una jeep ed un’auto da rally.
Dalla carrozzeria spiccano: un bull-barr anteriore con fari supplementari, il cofano anteriore modificato per alloggiare altri 4 faretti, sospensioni rialzate, paraspruzzi posteriori ed una ruota di scorta abnorme piazzata sul lunotto posteriore.
Anche l’abitacolo ha subito un grosso restyling, con sedili sportivi in carbonio e alcantara, volante sportivo Momo, e pianali in alluminio, oltre ad un freno a mano spostato al centro, accanto alla leva del cambio in stile Rally.
La parte inferiore dell’auto è stata protetta da rinforzi sottoscocca in alluminio, per ovvie ragioni di salvaguardia degli organi meccanici, nei percorsi off-road. Il motore è quello originale, ed ha percorso quasi 130.000 miglia. Parliamo del classico 3.2 cc Porsche raffreddato ad aria, con un cambio manuale a 5 rapporti. L’unica modifica meccanica, oltre alle sospensioni ovviamente, riguarda l’introduzione della trazione integrale con differenziale autobloccante.
Come ogni auto di lusso che si rispetti, all’interno della 911 da cross, troviamo vetri elettrici, chiusura centralizzata, impianto stereo ultima generazione, aria condizionata e tettino apribile. Il restyling, eseguito dall’ancora per poco, attuale proprietario, è stato ultimato ad ottobre del 2020, e la maggior parte delle lavorazioni, eseguite da Vali Motorsport.