L’Italia è patria del vino per eccellenza, da nord a sud, abbiamo i vitigni migliori del mondo. Non c’è pasto che non abbia più gusto, se non accompagnato da un buon bicchiere di vino. Ma attenzione, quando poi ci si mette alla guida, può diventare molto rischioso l’aver assunto alcol di qualsiasi genere.
Negli ultimi anni, le sanzioni del codice della strada, si sono inasprite nei confronti di chi si mette alla guida di un veicolo, con un tasso alcolemico superiore al consentito. La soglia è davvero molto bassa in realtà, ma giustificata, ed utile ad evitare le stragi stradali a cui eravamo tristemente abituati fino a qualche anno fa.
Il tasso di alcol, viene calcolato in grammi per litro, e, la soglia massima tollerata nel nostro paese è dello 0,5, che per semplificare, se prendiamo come campione un uomo, di corporatura media, è rappresentato dall’assunzione di poco più di un bicchiere di vino rosso o una birra “media”.
Oltre alle sanzioni a cui si va incontro, ovviamente, c’è un pericolo concreto di causare incidenti, anche gravi, se, alla guida, non si hanno le piene capacità intellettuali, e l’assunzione di alcolici, notoriamente, provoca un rallentamento delle capacità cognitive.
Le pene inflitte, non sono solo amministrative (mere sanzioni), ma anche penali, nel caso si superi di molto il livello consentito. Nello specifico, con un tasso superiore allo 0,5 fino a 0,8 gr/l c’è una multa da 527 a 2.108€. Da 0,8 a 1,5 g/l, la sanzione amministrativa sale dagli 800 ai 3.200 euro, è inoltre previsto l’arresto fino a sei mesi, più sospensione della patente fino ad un anno. Oltre l’ 1,5 gr/l, più o meno raddoppiano tutte le penali appena descritte.
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Il record nazionale, ovviamente non è un vanto, lo detiene un automobilista romano, che, alla guida del suo suv, qualche mese fa, è stato sottoposto all’alcol test da parte della Polizia Municipale. Il risultato ha fatto sobbalzare gli accertatori: 10,74 grammi per litro di alcol in corpo. Più o meno 20 volte al di sopra del limite massimo consentito dalla legge. Il Romano, quarantenne, si è giustificato, dicendo di aver passato la serata in una tipica “fraschetta” dei Castelli Romani, noti, questi ultimi, per la produzione di buon vino e patria dell’omonima Sagra.
Altro caso limite, è stato registrato quest’estate in Toscana, dove, un automobilista, sottoposto ad un test per verificare la presenza di alcol nel sangue, è risultato con una quantità di 0,98 gr/l nel sangue.
Il caso nasce dal momento che, l’uomo, non aveva bevuto, ed ha cercato di spiegarlo agli agenti che, ovviamente, non gli hanno creduto e lo hanno sanzionato.
L’automobilista non si è arreso, certo della sua buona fede, ha fatto ricorso, ed è riuscito a dimostrare la causa che ha portato l’etilometro a indicare un dato inesatto. Prima di iniziare il test, si era igienizzato le mani con un gel a base alcolica, e, toccando il boccaglio dello strumento, questo è stato contaminato, inficiandone il risultato.
Quindi attenzione se dovesse capitarvi, di non toccare direttamente il beccuccio del test con le mani igienizzate, altrimenti vi toccherà continuare a piedi.
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