Il primo esemplare di questa particolare auto nata nel 1993 e dedicata ad Enzo Ferrari, sarà protagonista dell’asta di Sotheby’s, il 13 febbraio a Parigi.
Due soli, gli esemplari prodotti di quest’auto, uno nel 1993, ed un altro, identico, ma meccanicamente più performante, nel 1999. Ma il primo esemplare, è quello di cui parleremo, e che, probabilmente, avrà un nuovo proprietario “milionario” tra qualche giorno.
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Isdera Commendatore 112i
Guardando la Isdera di lato, subito si viene assaliti da un dubbio: qual’ è l’anteriore e quale il posteriore dell’auto? Sembra quasi “montata” al contrario, con l’avantreno molto più corto rispetto alla parte posteriore della vettura.
Il suo “creatore”, Eberhard Schulz, aveva un attenzione morbosa per l’aerodinamica delle auto. Tutta la carrozzeria è in vetroresina per abbattere il peso, ed il telaio a traliccio e tubi, senza fronzoli. Tanto era la mania per l’impatto con l’aria dell’auto, che non vennero montati gli specchietti retrovisori laterali, per non influire negativamente sul cx. Al posto dei classici specchi, venne installato, sul tetto dell’auto uno speciale periscopio, proprio come quello dei sottomarini.
Il motore, montato al centro dell’auto, è un Mercedes 12 cilindri a V 6.000 di cilindrata. Trazione posteriore e cambio manuale dedicato che, con la sesta marcia, permetteva di raggiungere i 340 km/h di velocità massima. Grazie al peso contenuto, ed all’attenzione al coefficiente aerodinamico della carrozzeria, la Commendatore arrivava fino a 100 km/h partendo da ferma in soli 4 secondi (record se pensiamo al 1993).
Gli interni sono, come usanza delle sportive dell’epoca, molto spartani e semplici. Sedili avvolgenti marchiati Recaro e cinture di sicurezza da gara. Volante Sparco e strumentazione che ricorda molto quella di una berlina Mercedes dell’epoca.
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Il modello in vendita all’asta
Seppur un pezzo unico, la vettura oggetto dell’asta, ha percorso oltre 10.000 km, segno dunque, che oltre ad essere un esemplare da museo, rappresenta anche un modello con cui divertirsi in strada. Al momento l’auto è immatricolata in Germania ed il prezzo è ancora un mistero. Lo scopriremo alla fine dell’asta se qualche fortunato se la sarà aggiudicata, ci viene comunque da pensare che non sarà inferiore al milione e mezzo di euro, date le caratteristiche di questo bolide che sembra “costruito al contrario”.