Fin dagli anni 60, giovani e non, sono stati attirati da questi modelli di auto, leggere, sportive, con soli due posti anteriori e col tetto in tela.
Moltissimi i modelli spider prodotti dai vari costruttori, tra cui ricordiamo le celebri Alfa Romeo Duetto, Fiat Barchetta, Bmw Z3, ma solo una, è entrata nel Guinness dei primati mondiali.
Lei è, Mazda MX-5, che nel 2016, con 1 milione di esemplari, è stata incoronata la “sportiva” due posti più venduta di sempre.
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Genesi della Mazda MX-5
Nata nel 1989, dalla Mazda Nord America, fu partorita dall’idea del giornalista Bob Holl, che consigliò di costruire uno spider a 2 posti, ispirato ai modelli inglesi. I primi esemplari sono conosciuti anche col nome di Miata.
La cabriolet, era una vettura leggera ed equilibrata, che ha fatto del peso contenuto e del prezzo “abbordabile” i suoi punti di forza. E’ stata prodotta in quattro serie, ed ancora oggi, viene ancora fabbricata, riscuotendo successo sul mercato.
Prima serie
La mitica prima serie è stata in commercio dal 1989 al 1997, ad oggi, è quella che ovviamente ha il maggior valore sul mercato dell’usato. Fu all’epoca una vera e propria bomba, un auto semplice quanto perfetta.
Guardandola colpiva immediatamente l’assenza dei gruppi ottici anteriore, che in realtà erano a scomparsa nel cofano, come le migliori super car dell’epoca. Cappotta in tela e lunotto in plastica, rigorosamente ad apertura manuale.
Pochissimi gli accessori per la prime versione. No aria condizionata, no sedili in pelle, no vetri elettrici, spesso anche, no servosterzo, il tutto per mantenere basso il costo d’acquisto.
Il motore era un 1.600, 4 cilindri longitudinale, in grado di erogare solo 115 cv, ma che, abbinato al peso contenuto di 950 kg, spingeva la nipponica ad oltre 190 km/h con accelerazioni bricianti.
Nel 1994 la prima versione ha subito un restyling “meccanico”, abbandonando il motore 1.6, per un più potente 1.800 cc che garantiva 16 cv in più del precedente ma anche 40 kg di peso aggiunti.
Seconda serie
Nel 1998 arrivò sul mercato la seconda serie, che sostanzialmente lasciava invariata la struttura dell’auto e la motorizzazione, modificando principalmente la carrozzeria nella parte anteriore, e, salutando definitivamente i tanto amati fari a scomparsa.
Oltre agli accorgimenti estetici, vennero introdotti, di serie, alcuni accessori diventati fondamentali per i tempi, come il doppio airbag, il servosterzo, ed a pagamento, l’aria condizionata e i sedili in pelle. Arrivati al 2001, la seconda serie, ricevette un’ulteriore iniezione di potenza, grazie al motore sempre 1.8 cc ma dotato di sistema VVT.
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Terza serie
A metà del 2005, nasce la terza serie della “spiderina”, stavolta, totalmente rivista, sia nell’estetica che nella meccanica. Linee più muscolose che la rendono meno esile delle precedenti versioni e due motorizzazioni, una 1.8 e l’altra 2 litri, con potenze di 126 e 160 cavalli.
Grande rivoluzione, inoltre, nel 2006 quando oltre alla classica cappotta in tela, nel frattempo diventata elettrica, viene commercializzata anche in versione coupè/cabriolet, con un tetto in vetroresina, richiudibile elettricamente. In questo modo, quando la vettura era chiusa, aveva tutte le sembianze di un’auto sportiva coupé e non di una spider.
La terza serie, durante la sua permanenza nel mercato, ha subito due lifting, uno nel 2006 e l’altro nel 2013.
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Quarta serie
A fine 2014, Mazda, torna ancora, con l’ultima versione della Mx-5. Stavolta ha presentato una vettura totalmente nuova, che poco somiglia all’antenata di 30 anni prima. Rimane però la caratteristica del peso contenuto e del divertimento nella guida.
Due le motorizzazioni disponibili, un 1.500 cc da 131cv ed un 2.000 cc sempre 4 cilindri da 160 cavalli. Nel 2016, poi, viene affiancata, anche a questa versione, quella con cappotta non in tela, che, da chiusa, rende l’auto una perfetta coupé. Il telaio della MX-5 ultima serie, è quello che ha dato vita anche alla nostrana Fiat 124 Spider.