Seppur nel 2021 è registrata una riduzione generalizzata dei premi assicurativi per l’RC auto, anche “grazie” alla diminuzione dei sinistri dovuta al lock down, il pagamento della polizza obbligatoria per la responsabilità civile, è uno dei costi che incide maggiormente sulle tasche degli automobilisti. Se siete alla ricerca di un modo per risparmiare continuate a leggere.
Tra le “novità” nel settore assicurativo, oltre al “contratto base”, troviamo, non proprio una new entry in realtà, ma, una modalità di assicurarsi che sta prendendo sempre più piede nell’ultimo periodo, specialmente dopo che, tanti automobilisti, durante il periodo di chiusura a causa della pandemia, hanno pagato il premio dell’assicurazione senza aver potuto utilizzare la vettura. Parliamo della polizza a consumo, ovvero la possibilità di personalizzare il costo dell’assicurazione in base al reale chilometraggio percorso con il veicolo.
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Come funziona la “pay per use”
Ormai, quasi tutte le compagnie assicurative, si sono aggiornate per rimodulare le offerte sull’assicurazione auto, con questa modalità, che prevede, come anticipato, che il cliente paghi solamente per il reale utilizzo chilometrico della sua auto. Il conteggio preciso della percorrenza viene calcolato da un box satellitare che, di norma, viene installato sulla batteria dell’auto, e che, grazie ad un segnale gps, registra tutti gli spostamenti del veicolo, conteggiandone i km percorsi. Questo apparecchio, in gergo chiamato, “la scatola nera”, seppur influisce negativamente sulla privacy dell’assicurato, garantisce molti benefici a livello di scontistica, nel caso in cui alla semplice responsabilità civile, si volesse aggiungere la polizza accessoria contro il furto, perché, grazie alla rilevazione satellitare si può rintracciare l’eventuale veicolo rubato.
Sara Free
Una delle prime compagnie ad “importare” in Italia questa modalità, ormai da qualche anno, è SARA Assicurazioni, che, con la sua polizza Free, garantisce un risparmio del 50% sul costo dell’assicurazione Bonus/Malus se si percorrono meno di 4.000 km l’anno. L’offerta prevede inoltre, di non dover pagare anticipatamente l’intero premio, ma, versando solo un anticipo, si riceve un bonus di 2.000 km, ed allo scadere, si inizia a pagare in base alla strada che si percorre realmente con rate trimestrali. Gli assicurati, grazie ad un’applicazione collegata con la scatola nera, potranno sempre tenere sotto controllo le distanze percorse, così da cercare di non superare il limite pattuito, anche perché, nel caso si “sfori”, i costi salgono in maniera esponenziale.
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A chi è consigliata la polizza a consumo
Sottoscrivere questo tipo di contratto, non è conveniente per tutte le categorie di automobilisti, bisogna quindi stabilire, in primis quanti km di media si fanno in auto durante l’anno. Il risparmio è garantito per quegli automobilisti che utilizzano poco l’auto, anche quotidianamente magari, ma per tragitti brevi, oppure per chi vuole assicurare la “seconda auto” che usa solo nei fine settimana con la famiglia.
Come anticipato, bisogna essere sicuri di non superare le soglie chilometriche che emergono dal contratto stipulato, perché a volte, i costi aggiuntivi per chilometro fanno lievitare l’importo da pagare, ed in quel caso sarebbe più conveniente la polizza classica senza limiti di percorrenza.