Nuovo record per la Ferrari Superfast di Ferderico Marchetti, da zero alla devastazione su un guardrail in meno di 3 secondi, alla guida un dipendente della stazione di servizio.
Mai citazione fu più azzeccata di: “Ho preso il muro fratellì!!!”
L’incidente è accaduto oggi pomeriggio, intorno alle 16, in via Pacoret de Saint Bon. Federico Marchetti, portiere del Genoa Calcio, aveva lasciato in deposito la sua “Rossa” in un autolavaggio, per poi recarsi sui campi del club rosso/blu per gli allenamenti, accordandosi per la riconsegna della vettura non appena fosse stata, accuratamente, lavata. Così, a pulizia ultimata, il bolide, ancora più lucido e splendente del solito, è stato messo in moto da un’addetto dell’autolavaggio, per essere riconsegnato al famoso proprietario, ma, ancora da accertare, se per distrazione o inesperienza, la macchina non è mai arrivata al circolo sportivo Pio XII, dove l’attendeva il calciatore.
L’uomo alla guida, dopo una partenza, probabilmente allegra al semaforo, non è riuscito a controllare gli 800 cavalli della Rossa di Maranello, andando ad arrestare la sua breve corsa su una barriera stradale, non prima di aver urtato almeno cinque auto, regolarmente in sosta. Sul posto sono immediatamente intervenuti vigili urbani e pompieri, che hanno provveduto a ripristinare le condizioni ottimali per la circolazione, rilevando le dinamiche dell’incidente, che, per fortuna, non ha registrato feriti. Anche il conducente è uscito illeso dall’abitacolo. Il calciatore, è stato avvisato del sinistro, mentre ancora era intento negli allenamenti, ed al momento non conosciamo le reazioni, che proviamo, però ad immaginare.
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La Ferrari 812 Superfast, è un bolide da circa 300.000 € con motore anteriore, 800 cavalli di potenza, una velocità massima di 340 km/h, ed un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi (più o meno quelli che sono serviti per distruggerla). Ingenti i danni alla vettura, da quanto si evince dalle foto, possiamo notare, copiose perdite di liquidi sull’asfalto (segno assolutamente non buono), il motore si è letteralmente strappato dal telaio dell’auto, compromesso tutto l’avantreno, la ruota sinistra staccata, il cofano e i parafanghi accartocciati. Inoltre, gli airbags sono esplosi quasi tutti, air box, radiatore e fari non esistono più.
Possiamo immaginare lo sconforto dell’operaio, non solo nell’aver distrutto una vettura da trecento mila euro, ma sicuramente, per essere finito in poche ore agli onori della cronaca per questa disavventura. Speriamo solo che Marchetti, sia assicurato con una buona compagnia, perché oltre a dover riparare la sua auto, dovrà risarcire anche le altre vetture coinvolte e danneggiate, nonché probabilmente il comune di Genova, per i danni provocati alla sede stradale ed alle strutture.
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