E’ accaduto a Roma, zona Tor Bella Monaca, nella notte del 27 dicembre, in piena zona rossa, una Lancia Delta HF Integrale, sfreccia a tutta velocità, inseguita da un’auto della Polizia.
Sembrava una nottata tranquilla, quella del 27, per gli agenti a bordo di una volante, di pattuglia a Roma sud, quando all’improvviso partono all’inseguimento di un “bolide” giallo. Uno dei poliziotti, filma con il telefono, buona parte della folle corsa. Il “Deltone”, che era stato rubato poco prima, era di un collezione, e, quasi sicuramente “truccata” nella meccanica. Il video dura circa 2 minuti, e mette in risalto le abilità di guida ed il coraggio degli uomini dello Stato, che, però, nulla hanno potuto fare con una Alfa Romeo Giulietta “originale”, se non riuscire ad annotare le prime cifre del numero di targa del fuggitivo. Il criminale alla guida del veicolo rubato, sentendosi “pressato” dalle forze dell’ordine, con manovre, a dir poco pericolose, ha dato sfogo a tutti i cavalli a disposizione, dileguandosi sul Grande Raccordo Anulare, nel dispiacere degli inseguitori che, nel frattempo, avevano allertato altre auto per intercettare il malvivente. Al momento non ci sono notizie ufficiali se sia stato poi tratto in arresto o meno, e la vettura recuperata.
La storia si ripete, le “DELTA” in fuga
Meno bene, anche se è riuscito a farla franca, è andata, a quel ladro che, nel settembre 2019, in provincia di Venezia, aveva rubato, sempre, una Lancia Delta da collezione. Anche in questo caso, alla guida della HF, era riuscito a seminare le italiane guidate dalle forze dell’ordine, ma per sua sfortuna, il proprietario della macchina, aveva installato un sistema di antifurto satellitare sul veicolo. Accortosene, dopo aver distanziato i Carabinieri, aveva abbandonato la Lancia, dileguandosi.
Sempre a bordo di una Delta rubata, nel 2014, in Puglia, un giovane ha forzato un posto di blocco, con una manovra pericolosissima, dandosi alla fuga. Partiti all’inseguimento, i Carabinieri, lo hanno intercettato, fermato e tratto in arresto. Rispetto alle altre due storie, in quest’ultima, c’è un dettaglio da aggiungere: Era una Delta nuovo modello, NON LA MITICA HF INTEGRALE!