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Trazione integrale per tutti, basta scegliere quella giusta

Perché acquistare una macchina a trazione integrale: differenze, vantaggi e svantaggi.

Lancia Delta Integrale Martini (Flickr)

Tutti quelli che oggi hanno dai 40 in su, quando sentono parlare di trazione integrale o 4×4 vengono catapultati nel tempo e le prime immagini che gli vengono in mente sono: Lancia Delta, Carlos Sainz, La Lada Niva dell’amico di famiglia o il trattore dello zio in campagna.
Non preoccupatevi e non nascondete quel sorrisetto nostalgico che vi è comparso sul viso. Così ci ha abituato il mercato automobilistico, perché le 4×4 prima erano per pochi, per chi le utilizzava per lavorare o per chi poteva permettersele. Sembra passato un secolo ma parliamo di 15/20 anni fa.
Oggi tutto e cambiato, le case costruttrici “sfornano” Quattro ruote motrici come se piovesse, installando tali sistemi su quasi qualsiasi auto a prezzi davvero abbordabili. Scopriamo come è cambiata nel tempo la concezione della motricità sulle quattro ruote e iniziamo a capire la differenza tra 4WD e AWD.

Trazione integrale 4WD o 4×4

Jeep Mercedes Pick-up 4×4 (Flickr)

Si tratta della classica, quella storica, pura, che troviamo ancora oggi sui veicoli da off-road, ed è quella che permette di andare in fuoristrada ed affrontare i percorsi più tortuosi con fango, neve e pendenze ai limiti dell’immaginabile. Adatta a chi utilizza il veicolo per divertimento o lavoro, ripartisce il 50% della motricità sui due assi delle ruote in egual misura. Di norma è montata sui veicoli fuoristrada puri, che usualmente chiamiamo JEEP.

I mezzi dotati di questo sistema utilizzano, normalmente, la trazione solo su un asse per la circolazione standard (quasi sempre il posteriore). Quando la strada lo richiede, si può “inserire” la trazione su tutte le ruote con un comando meccanico o elettronico direttamente dall’interno del veicolo. L’utilizzo della “trazione” è consigliato solo per tratti non eccessivamente lunghi, ne è sconsigliato per esempio l’uso in autostrada o per raggiungere velocità sostenute. L’uso prolungato ne potrebbe compromette la funzionalità provocando surriscaldamenti e rotture. Quasi sempre le fuoristrada “dure e pure” sono dotato anche di una serie di rapporti del cambio ridotti ed a volte, per quelli più specialistici, di un differenziale autobloccante.

Trazione integrale AWD

Jaguar con trazione integrale AWD (Flickr)

Veniamo alla “rivoluzione” degli ultimi decenni, la trazione che ha reso possibile a tutti di dire: ho una 4×4! Questo sistema, grazie all’utilizzo di centraline elettroniche e frizioni, permette di ripartire la trazione alle ruote in base alla loro perdita di aderenza sul terreno. La gestione è affidata all’elettronica e la trazione non è più ripartita tra gli assi al 50%, ma in base alle effettive necessità (ad esempio 30% anteriore e 70% posteriore o viceversa). Con questo sistema la trazione integrale è diventata alla portata di tutti, tanto che lo troviamo applicato anche a vetture utilitarie, auto familiari o berline di lusso. Ovviamente la differenza è tangibile quando si vuole fare del fuoristrada estremo pensando di avere una “JEEP”. L’ AWD è invece assolutamente utile nei percorsi sterrati leggeri, sul bagnato, sulla neve ed in tutte le situazioni di scarso grip a terra.

Pro e contro

Innanzitutto sfatiamo il mito che una vettura a quattro ruote motrici sia invincibile e difficile da mettere in difficoltà. Quando si esagera, si corrono gli stessi rischi di un auto a trazione anteriore o posteriore. Sicuramente però in molte situazioni, l’azione di tutte le ruote aiuta a mantenere un controllo preciso e corretto del veicolo. Altra notizia importante: L’integrale da sola non fa miracoli se non accompagnata da pneumatici in ottime condizioni e, possibilmente, Winter durante la stagione invernale, che aumentano l’aderenza e riducono gli spazi di arresto.

Per concludere, sicuramente i lati positivi di avere una vettura 4WD o AWD sono: Grande sicurezza nella guida specialmente su fondi stradali non perfetti e con scarsa aderenza (neve, fango, sterrato, pendenze, ghiaccio, sabbia). Guida divertente e con minore dispersione della potenza motore. In inverno, se equipaggiati di gomme termiche, si può evitare il montaggio delle catene (operazione spesso non semplicissima). Di contro ci sono solo due aspetti principali e che riguardano le “tasche”, ma sicuramente non esagerati come un tempo: Il costo di acquisto del veicolo (1.500/2.000€ in più nella versione for wheels) ed un leggero consumo di carburante in più dovuto al maggior peso del veicolo (circa il 5/10%).

RobertoT

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