Navigando su uno dei siti più cliccati per la vendita di auto, da privati e professionisti del settore, abbiamo scoperto, che, IL LUSSO, è sempre targato Italia.
A chi non è mai capitato, magari anche per errore, di selezionare “ordina prezzo decrescente” quando si naviga su siti di annunci auto? Sebbene siamo abituati a ordinare la “ricerca” al contrario, e quindi, “dal prezzo più basso al più alto”, oggi, abbiamo deciso di fare questo test su autoscout24, il sito di annunci auto più in voga in Europa negli ultimi anni.
Per qualche minuto, abbiamo visionato attentamente gli annunci, come se fossimo davvero interessati all’acquisto, contattato i venditori, anche per capire se si trattasse di vetture realmente esistenti e non FAKE che spesso incrociamo in rete. Tutto Vero!
Con nemmeno troppa meraviglia, abbiamo appurato che, le macchine che costano di più sul mercato dell’usato in Europa, sono le ITALIANE di Maranello.
Il podio della vettura più costosa sul portale, in Italia, lo detiene la Ferrari Enzo Ferrari F1, in vendita a Cesenatico (FC) al prezzo di 3.500.000,00 €. Si tratta di una vettura del 2004 appartenuta ad un solo proprietario e, con all’attivo 8.000 Km.
La “Enzo”, prodotta dal 2002 al 2004 in soli 400 esemplari, sostituisce la F50. Monta un motore V12 di 6.000cc con potenza pari a 660 cv. Per aggiudicarsela da nuova, il prezzo era di 665.000,00 €. Ottimo investimento, dunque, per i fortunati acquirenti dell’epoca, che hanno visto aumentare il valore “dell’opera d’arte” a quattro ruote, di 6 volte in poco più di 15 anni.
Per curiosità, subito dopo la Rossa, la seconda più costosa in Italia rappresenta l’eterna sfida: Lamborghini Miura P 400 S del 1973 unico proprietario in vendita ad €. 3.000.000,00 in provincia di Vicenza.
Ancora l’Italia protagonista. Allargando la ricerca al mercato europeo, ci imbattiamo nel “sogno irraggiungibile”, una delle automobili più costose della storia. La Ferrari 250 GTOs venduta in Spagna da un “concessionario” di Marbella, per la “modica” cifra di 60.000.000,00€ (il termine “modica” non è un eufemismo ma la verità tenendo conto che vetture come queste sono state battute all’asta anche a più 80.000.000,00 di dollari)
Prodotta nel 1962 in soli 39 esemplari, la Ferrari inizialmente doveva “sfornarne” almeno 100 unità per poter partecipare alle competizioni “Gran Turismo” per vetture derivate da serie, ma aggirò questa regola (all’italiana) immettendo sul mercato numerazioni dei telai non consequenziali, così da far vedere di aver prodotto più veicoli e prendere parte alle competizioni(con risultati eccellenti).
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