La Yamaha ha dichiarato che verrà interrotta la produzione della Yamaha XTZ Super Ténéré 1200 nel 2021.
Comparsa sul mercato nel 1989 con la sigla, XTZ 750 SUPER Ténéré, si distingueva dalle sorelle minori che, non erano “Super”. La Yamaha non solo si mise in linea con la richiesta già soddisfatta dalle altre case motociclistiche, ma, divenne fin da subito, la REGINA di un segmento (Maxi-Enduro), che vedeva il predominio di Honda, Cagiva e Bmw.
Una XT “vitaminizzata”, nata per i rally, ma, progettata per l’utilizzo quotidiano, adatta a tutti, facile nel fuoristrada e comoda nei viaggi. Caratteristiche tecniche di tutto rispetto, la rendevano un’innovazione totale nel settore delle “endurone”.
Dopo ben 12 anni di stop, la casa dei Diapason, ripropone la mitica Super Tènéré. Il restyling è completo, a partire dal motore, un 1.200cc sempre bicilindrico ma con 112cv e una velocità massima di oltre 200 km/h. La XTZ 1200, presentata nel 2010, subisce un leggero restyling nel 2014 con la versione ZE. Rispetto all’antenata 750, la nuova maxi-enduro, monta una trasmissione cardanica e tanta elettronica. Dotata di ABS, controllo della trazione “disinseribile” e mappatura della centralina (RideByWire) con due modalità: Sport e Touring.
Posizione di guida perfetta per chi è alto da 1 metro e 75 a 2 metri, ci si trova perfettamente integrati nella ciclistica; unico neo il parabrezza che copre poco dall’aria. Motore brillante, che, inizialmente sembra sornione, ma in grado di trasformarsi in un “jet” appena si agisce vigorosamente sulla manopola del gas. Su strada offre prestazioni e confort eccellenti, anche se soffre un po’ il peso del cardano nel misto molto stretto. L’off-road è sempre il suo campo di battaglia preferito, dove predomina sulle “concorrenti” grazie alla fluidità del bicilindrico e ad un assetto impeccabile.
In conclusione, una moto adatta a tutti e pronta a qualsiasi uso: fidata compagna di viaggio, agile enduro “tuttoterreno”, elegante mezzo per affrontare il traffico delle grandi città.
Oltre alle caratteristiche descritte, che la rendono unica nel suo genere, oltre alla storia di un marchio prestigioso alle spalle e 30 anni di onorata carriera, c’è il fattore “commerciale”. Ad oggi, vista anche l’uscita di produzione di questo modello per il 2021, si riesce ad accaparrarsi quest’icona ad un prezzo iper competitivo, molto vicino a quello di un maxi-scooter della stessa marca (Yamaha T-Max 530).
Siamo certi si tratti di un ottimo “investimento” perché, di solito la storia si ripete, e se il modello 750, appena uscito di produzione nel 1998 ha iniziato a salire nelle quotazioni ed è divenuto un must introvabile per gli appassionati, questo accadrà sicuramente anche per il 1200.
Che dire affrettatevi a trovarne una da mettere in garage, e vedrete aumentato il vostro investimento già dall’anno prossimo.
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