Parlare di Iveco significa raccontare la storia dell’Italia, la nostra storia, significa parlare della FIAT, l’industria italiana per antonomasia. Non possiamo non ricordare le migliaia di lavoratori che giunsero in Piemonte con famiglie al seguito desiderosi d’impiegarsi in questa impresa leader nel settore automobilistico. Si stava creando il triangolo industriale, quell’area fortemente industrializzata i cui vertici furono le città protagoniste del miracolo economico degli anni sessanta che proseguì per qualche decennio ancora favorendo l’economia nazionale. Iveco nasce nel 1975 dalla fusione delle italiane Fiat Veicoli Industriali, OM produttrice di trattori per l’agricoltura, Lancia Veicoli Speciali, con la Unic, francese, e la Magirus Deutz, tedesca. Promotore della fusione internazionale fu l’ingegnere bresciano Bruno Beccaria.
Negli anni Ottanta, Iveco realizza il primo motore Diesel turbo per veicoli industriali pesanti ed inizia la sponsorizzazione di grandi eventi sportivi e di ricerca, dalle Olimpiadi di Mosca alla Coppa Davis, dalle spedizioni in Amazzonia ad opera di Jaques Cousteau all’indimenticabile Raid Pigafetta, in cui l’Iveco Fiat 75 PC 4×4 compie per primo il periplo del mondo. Negli anni duemila Iveco è sponsor delle Olimpiadi di Torino, del Moto GP, fornisce i veicoli da trasporto per le monoposto della Ferrari durante il Campionato Mondiale di Formula 1. Altre curiosità riguardano il Rally Dakar del 2012 dove per la prima volta vinse un’auto Iveco e la sponsorizzazione della squadra neozelandese di Rugby degli All Blacks che scende in campo eseguendo una tradizionale danza maori ed urlando contro gli avversari una speciale canzone che l’ ha resa leggendaria.
Iveco rappresenta ancora oggi il settore della Fiat specializzato nella progettazione e nella realizzazione di veicoli ad uso industriale, leggeri, medi, pesanti e poliedrici. In Iveco si costruiscono autobus e minibus, camion come il New Daily, fuori strada e mezzi da lavoro per cave e cantieri edili, veicoli speciali antincendio, trattori e blindati per difesa e protezione civile. Mezzi di pregio e di utilità indiscussa che è necessario salvaguardare dall’usura del tempo e del lavoro. Doveroso è per il proprietario mantenere il camion Iveco sempre in perfetta efficienza, sottoporlo a revisioni periodiche e scrupolose, ripararlo sostituendo i pezzi danneggiati con ricambi Iveco originali.
Come gli All Blacks Maori vivono intensamente la loro tradizione durante incontri sportivi appassionanti, analogamente il possessore di un camion Iveco, sia nel lavoro che nello svago, deve essere in grado di ascoltare il suono del motore ed interpretarlo. Passione e professionalità ecco le qualità di un vero autotrasportatore
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