La Germania è considerata la capitale europea dell’ automobile, infatti i principali marchi automobilistici vengo da lì e si sono poi espansi in tutto il mondo creando numerose filiali come ad esempio i numerosi centri Audi Roma.
La storia dell’ Audi
La nascita dell’ Audi si deve ad August Horch, considerato uno dei principali esponenti dello sviluppo automobilistico tedesco e mondiale.
Horch iniziò la sua carriera come riparatore di automobili, poi nel 1899 fondò, a Colonia, la Horch & Cie, la sua casa automoblistica portando delle idee innovative, che però non piacevano molto ai suoi colleghi, che lo etichetterano come un visionario, tanto che veniva spsso estromesso dalla decisione importanti e dal consiglio d’ amministrazione della Horch& Cie.
Nel 1909, Horch decise di lasciare l’ azienda e di formare una casa automobilistca tutta sua e dopo aver trovato il denaro creò l’ August Horch Automobilwerke GmbH ed iniziò a costruire macchine che portavano il suo nome.
Horch fu però diffidato dalla sua precedente casa automobilistica ad usare quel nome, in quanto era un marchio registrato e quindi su consiglio di un suo amico scelse di usare il suo cognome in latino e nel 1909, a Ziwcau, in Sassonia, nacque ufficialmente l’ Audi.
L’ Audi ebbe subito un grande successo, infatti con la prima guerra mondiale, le sue vetture venivano usate dai vertici dell’ esercito dell’ Impero Germanico, di cui Horch era un grande sostenitore.
Con la caduta dell’ impero per l' Audi arrivano tempi difficili, infatti Horch soffrì la crisi economica, che aveva colpito la Germania e ciò lo porto nel 1928 a vendere al danese Rasmussen e alla sua Dkw, che non riuscirà, dopo la caduta di Wall Street del 1929, ad evitare alla casa automobilistica la bancarotta.
Nel 1932 a Chemnitz, in Sassonia, nasce l’ Auto Union che raccoglie 4 importanti marchi automobilistici della Germania: DKW, Audi, Horch, Wanderer, con lo scopo di offrire un’ ampia gamma di prodotti agli acquirenti.
Tra i quattro marchi l’ Audi fu quella meno usata durante la seconda guerra mondiale a dispetto degli altri colossi dell’ automobilismo, sia dell' Auto Union che di altri grandi marchi come la Wolkswagen
Dopo la caduta del nazismo e la sconfitta della Germania nella seconda guerra mondiale, che portò alla divisione, l’ Auto Union decise di ripartire dalla Baviera e trasferì la sua sede ad Inglolstadt e sfruttando il boom economico, che colpì quella zona alla fine degli Sessanta, si riprese e scelse come logo per l’ Auto Union i quattro anelli intrecciati, che siamo abituati a vedere oggi.
Nel 1964 l’ Auto Union, cedette il pacchetto azionario alla Wolkswagen,che aveva interesse soprattutto per i marchi Horch e Audi, ma riuscì ad acquisire solo quest’ ultimo.